Oleolito all'iperico

Oleolito all'iperico

Benvenuto/a nel mio blog, Il Mondo di Antonella!

In questo articolo ti parlo dell’oleolito all’iperico, conosciuto come erba di S. Giovanni (scriverò anche ka ricetta per poterlo realizzare).
Questa meravigliosa erba viene raccolta nel mese di giugno, meglio se raccolta il 24, la notte di S. Giovanni. L’iperico è una pianta che fa dei fiori gialli eccezionali, che messi a macerare nell’olio vettore, dopo un mese essi rilasciano le loro proprietà e l’oleolito diventa rosso fuoco brillante.
Chi mi conosce sa che amo la storia, e un’importante curiosità sull’oleolito all’iperico è che veniva ampiamente utilizzato dagli ospedali di Malta e Cipro, per curare i soldati feriti nelle crociate; il termine crociata è attribuito primariamente a una serie di guerre promosse dalla chiesa di Roma combattute tra il XI e il XIII secolo, le guerre del Medioevo.

Fino ai nostri giorni a livello erboristico dell’iperico si utilizzano le cime fiorite, poiché ricche di flavonoidi, tannini, resina e ipericina che sprigiona il pigmento rosso. Ha un’azione positiva e tonica sull’intero sistema nervoso centrale e periferico. Ha quindi un’azione antidepressiva, oltre che antimicrobica, antivirale, cicatrizzante e di conseguenza da mettere sulle ferite, sulle scottature, anche solari.

Io la utilizzo molto nei miei massaggi alle persone che hanno dolori reumatici, sportivi professionisti con infiammazioni muscolari, sciatalgie e cervicali.

Ti stai chiedendo come fare questo oleolito all’iperico? Ti scrivo la ricetta:

Cosa ti occorre:
Un vaso da 1 kg tipo Bornioli con il tappo nuovo;
Del cotone idrofilo che fungerà da tappo provvisorio del vaso;
Un elastico per formare il tappo di cotone nel vaso;
Un’etichetta adesiva con un biro;
UN colino in tessuto;
Un cucchiaio;
Un litro di olio extravergine di oliva;
250gr di fiori di iperico freschi, raccolti nelle campagne.

Procedimento, passiamo all’azione!

Mettere nel vaso pulito e sterilizzato tutti i fiori dell’iperico, aggiungere lentamente il litro di olio extravergine di oliva, schiacciare bene con il cucchiaio le erbe e creare il tappo di cotone provvisorio fermandolo con un elastico attorno alla bocca del vaso.

Mettere il vaso esposto al sole e lasciarlo macerare per 1 mese (1 mese e mezzo).
Quando il colore diventa rosso fuoco brillante e terminati i giorni di macerazione, filtrare l’oleolito con un colino in tessuto per renderlo pulito senza residui

A questo punto conservare l’oleolito nel vaso con il suo tappo in un luogo asciutto e riparato dal sole.
Attaccare l’etichetta adesiva scrivendo la data dell’oleolito finito e aggiungere la data del giorno della filtrazione con scadenza due anni dopo la stessa giornata.

Esempio: 15.09.2024 – scadenza 15.09.2026

Lo puoi utilizzare su:
Dolori alle ginocchia
Dolori alla schiena
Sul petto per le ansie ormonali da menopausa
Sui piedi alla sera dopo un pediluvio per conciliare il sonno
Sui crampi quando una donna ha il ciclo mestruale, sul ventre.

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